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Magazzino enciclopedico salernitano
Name
Magazzino enciclopedico salernitano
Type
collezione
Description
Dalla collaborazione del Centro Bibliotecario di Ateneo, del Dipartimento di studi linguistici e letterari (Dipsum) e della Biblioteca Provinciale di Salerno nasce la digitalizzazione del Magazzino Enciclopedico Salernitano. Il periodico comincia dal 3 luglio 1789 fino al Natale dello stesso anno, in uscita ogni venerdì, per un totale di 26 fascicoli di 8 pagine ciascuno e pubblicato presso la stamperia di Ferdinando Campo. La sua pubblicazione attesta la vivacità culturale della città salernitana in scia alle nuove correnti di pensiero illuministe e riformiste del XVII-XVIII secolo, proveniente dalla Francia e importate da Antonio Genovesi.
“Offriamo dunque a tutti, e specialmente a' nostri concittadini, una periodica collezione col titolo di Magazzino Enciclopedico Salernitano ... Si troveranno in esso raccolte originali, ed inedite produzioni scientifiche: eleganti ed amene poesie: esposizioni di monumenti esistenti in Salerno, che possono rischiarare diversi punti di storia: notizie interessanti l'agricoltura, la pasto¬rizia, le arti ...” esordisce Matteo Galdi nel primo fascicolo, con cui si alterna nella stesura degli articoli con: Gennaro Fiore, Giuseppe Maria Proto, Onofrio Gargiulli, Giuseppe Sparano, Savorio Avossa, Giuseppe Grippa, Vincenzo Pecorari e Matteo Politi. Personalità poliedriche, idealiste e attive politicamente, al punto tale da far mettere prima in discussione la testata e poi da farla chiudere definitivamente per il loro temperamento. Anche se è più probabile che i Magazzini non riescono a fronteggiare i cambiamenti rivoluzionari che incombono nel Regno, per un 'moderato' conservatorismo che ne causerà la fine.
“Offriamo dunque a tutti, e specialmente a' nostri concittadini, una periodica collezione col titolo di Magazzino Enciclopedico Salernitano ... Si troveranno in esso raccolte originali, ed inedite produzioni scientifiche: eleganti ed amene poesie: esposizioni di monumenti esistenti in Salerno, che possono rischiarare diversi punti di storia: notizie interessanti l'agricoltura, la pasto¬rizia, le arti ...” esordisce Matteo Galdi nel primo fascicolo, con cui si alterna nella stesura degli articoli con: Gennaro Fiore, Giuseppe Maria Proto, Onofrio Gargiulli, Giuseppe Sparano, Savorio Avossa, Giuseppe Grippa, Vincenzo Pecorari e Matteo Politi. Personalità poliedriche, idealiste e attive politicamente, al punto tale da far mettere prima in discussione la testata e poi da farla chiudere definitivamente per il loro temperamento. Anche se è più probabile che i Magazzini non riescono a fronteggiare i cambiamenti rivoluzionari che incombono nel Regno, per un 'moderato' conservatorismo che ne causerà la fine.
Creation Time
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