Wagner, Richard
Nome completo
Wagner, Richard
Varianti
Wagner, Riccardo
Wgner, Richard, compositore
Freudenfeuer, W.
Freigedank, Karl
Wagner, Wilhelm Richard
Drach, Wilhelm
Wagner, Richard, 1813-1883
Wgner, Richard, compositore
Freudenfeuer, W.
Freigedank, Karl
Wagner, Wilhelm Richard
Drach, Wilhelm
Wagner, Richard, 1813-1883
Ruolo
Compositore
Librettista
Regista teatrale
Direttore d'orchestra
Librettista
Regista teatrale
Direttore d'orchestra
Nazionalità
Tedesca
Data di nascita
22-05-1813
Genere
M
Luogo di nascita
Data di morte
13-02-1883
Luogo di morte
Venezia
Biografia
Riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca e, in particolare, come il più grande del romanticismo è noto, soprattutto, per la riforma del teatro musicale; a differenza della maggioranza degli altri compositori di opera lirica, Wagner, autodidatta, scrisse sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori. Tra le sue prime opere la più importante è Rienzi, der letzte der Tribunen, ispirata al romanzo di E. Bulwer-Lytton (composta nel 1838-40, rappr. nel 1842), strutturata sul modello del grand-opéra francese e a cui seguì Der fliegende Holländer (L’olandese volante, nota anche con il titolo Il vascello fantasma, rappr. nel 1843). Lo studio della storia e delle antiche leggende germaniche gli ispirarono la composizione di Tannhäuser (la cui prima versione del 1843-45 andò in scena a Dresda nel 1845 e fu poi rimaneggiata per Parigi nel 1861) e di Lohengrin (1846-48, rappr. a Weimar nel 1850, direttore F. Liszt). Più o meno negli stessi anni, Wagner, che nel 1849 fu costretto a fuggire in Svizzera per le sue idee politiche, realizzò progetti di riforme teatrali, articoli politici, interpretazioni storiche della saga germanica, confessioni, disegni di nuovi drammi: Jesus von Nazareth, Friedrich Rotbart (non musicale), Der Nibelungen-Mythus als Entwurf zu einem Drama, Siegfrieds Tod (1848) e discorsi rivoluzionarî al Vaterlands-Verein e alle barricate di Dresda (1849). A Zurigo scrsse Das Kunstwerk der Zukunft (L'opera d'arte dell'avvenire, 1849) e i due volumi di Opera und Drama (Opera e dramma, 1850-51). Fece seguito l’ambizioso progetto il Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo), ciclo di quattro opere (detto Tetralogia) , articolato in una vigilia e tre giornate: prologo: Das Rheingold (L’oro del Reno); trilogia: Die Walküre (La Walkiria), Siegfried (Sigfrido), Die Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei). Dopo che aveva scritto le prime scene di Sigfrido (1856-57), la composizione della Tetralogia subì una lunga interruzione, durante la quale Wagner compose Tristan und Isolde (Tristano e Isotta 1857-59, rappresentata a Monaco nel 1865) e Die Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga 1862-67, rappresentata a Monaco nel 1868). Nel 1870 scrisse L’idillio di Sigfrido, per la nascita del figlio Sigfrido avuto da Cosima Liszt, figlia del compositore Franz e moglie del direttore d’orchestra Hans von Bulow. Lo scandalo per questa relazione gli costò l’allontanamento dalla corte del re Ludwig II di Baviera. La prima moglie era stata Minna Planer. La prima rappresentazione completa dell’Anello del Nibelungo avvenne nel 1876 nella cittadina bavarese di Bayreuth, nella quale Wagner si era trasferito nel 1872 e dove, grazie alla generosità di Ludwig II, aveva potuto progettare e costruire un teatro appositamente concepito per rappresentare le sue opere. Alcune delle sue innovazioni tecniche e architettoniche, come la buca per l’orchestra detta golfo mistico e la cura per l’acustica della sala, sono state poi acquisite dai teatri moderni. Dopo il 1876 per motivi di salute, Wagner si trasferì in Italia e a Palermo nel 1882, portò a termine la sua ultima opera, Parsifal (rappresentata a Bayreuth nello stesso anno). Alla sua morte fu sepolto a Bayreuth vicino al suo teatro