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Menasci, Guido
Person Role
Librettista
Critico d'arte
Scrittore
Pubblicista
Poeta
Giurista
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Date
24-03-1867
 
Gender
M
 
Birth Place
Livorno
 
Death Date
26-12-1925
 
Death Place
Livorno
 
Biography
Guido Menasci (nella foto a destra con Targioni-Tozzetti e Pietro Mascagni nel 1893), si laureò nel 1888 alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa, nel 1890 ottenne il diploma di procuratore presso la corte d’appello di Lucca, e diede avvio all’attività professionale in campo forense, che ebbe tuttavia importanza marginale, dal momento che dedicò subito, come poeta e critico, molto del suo tempo e le migliori energie alla letteratura e collaborò con vari giornali letterari, quali la Cronaca minima di Livorno e Lettere e arti. In seguito prestò la sua opera alla Tribuna, all’Illustrazione italiana e ad alcuni periodici stranieri come Le Siècle, Neue Freie Presse, Neues Wiener Tageblatt, English Illustrated Magazine. Dal 1889 al 1893 e dal 1898 al 1899 ricoprì la carica di segretario del Circolo filologico, centro di promozione e vita culturale livornese; in questo ambiente si formò il sodalizio con Giovanni Targioni Tozzetti, figlio di Ottaviano, che portò alla stesura del libretto d’opera della Cavalleria rusticana, per il concittadino compositore P. Mascagni (Roma, teatro Costanzi, 17 maggio 1890). In collaborazione con Targioni Tozzetti scrisse ancora per Mascagni i libretti per I Rantzau (dal romanzo di É. Erckmann e A. Chatrian; Firenze, teatro Pergola, 10 novembre 1892) e per l’atto unico Zanetto (da Le passant di Fr. Coppée; Pesaro, 2 marzo 1896). Redasse libretti anche per altri compositori stranieri, come Redenzione (Erlösung; trad. tedesca di R. Specht, Strasburgo 1895) per August Scharrer (Strasburgo 1895) e Gloria per Ignaz Brüll (Amburgo 1896); di J. Massenet curò la versione italiana del Werther insieme con Targioni Tozzetti. Fra le sue opere critiche più accreditate è da ricordare il Goethe (Firenze 1899); come traduttore si dedicò allo studio di altri scrittori tedeschi e, in particolare, a figure della storia letteraria e civile francese, come confermano il suo Manuale storico della letteratura francese (Livorno 1898) e i Nuovi saggi di letteratura francese (ibid. 1908). Dal 1898 collaborò alla Nuova Antologia dove pubblicò alcuni componimenti poetici e vari saggi critici sulla letteratura tedesca e francese. Fu autore di numerose raccolte di poesia e prosa, in italiano e francese, fu un discreto novelliere e pubblicò anche libri per ragazzi (Tra i pirati del Rif, Palermo 1902; Annata di gloria, ibid. 1902) senza tralasciare i numerosi studi dedicati alla storia dell’arte (Gli angeli nell’arte, Firenze 1902; La pittura europea nel secolo XIX, Milano 1903; L’arte italiana, Palermo 1904). A partire dal 1900 si dedicò all’insegnamento negli istituti tecnici di Girgenti (oggi Agrigento) e di Teramo, per poi passare nel 1902 a quello di Livorno e dall’ottobre dello stesso anno alla prestigiosa R. Accademia navale, dove concluse la carriera d’insegnante, prima come incaricato, poi come professore ordinario. Secondo altre fonti morto il 27 dicembre 1925.