Scuola Medica Salernitana
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Scuola Medica Salernitana
Variants
Almi Collegii Salernitani
Almi Collegij Salernitani
Almi Collegij Salernitani
Person Role
Istituzione Medica
Person Nationality
Italiana
Birth Year
IX secolo
Biography
La Scuola Medica Salernitana, attiva per quasi un millennio fino al 1811, è la più antica istituzione europea per l’insegnamento della medicina. La posizione strategica di Salerno come crocevia mediterraneo favorì l’incontro di culture diverse (greca, araba, latina ed ebraica) arricchendo la tradizione medica locale ispirata a Ippocrate. Chiamata “Urbs graeca” o “Hippocratica civitas", Salerno divenne una meta rinomata per chi cercava cure grazie alla fama dei suoi medici. Le origini della Scuola sono incerte, tra leggende sui quattro maestri fondatori di nazionalità diverse e possibili legami con scuole precedenti come quella di Velia. Uno dei principali vanti di Velia (Elea) è la sua Scuola Eleatica, un’importante scuola filosofica presocratica che influenzò in profondità movimenti successivi, come l'atomismo e la scuola socratica, e che in parte vive ancora oggi attraverso il pensiero filosofico contemporaneo. A Velia, Parmenide fondò questa corrente filosofica che annoverava figure come Zenone di Elea, celebre per i suoi paradossi. La Scuola Eleatica si focalizzava sulla logica e sulla filosofia della natura, ponendo grande rilievo sul ragionamento deduttivo e sulla riflessione interiore. La Scuola probabilmente si sviluppò nel tempo come una rete di centri di studio, spesso legati a istituzioni ecclesiastiche, dove si impartivano insegnamenti nelle discipline del Trivio e del Quadrivio, insieme alla medicina. Nel Medioevo, le arti liberali rappresentavano i due livelli dell’istruzione: uno letterario e uno scientifico. Il Trivio includeva grammatica, retorica e dialettica, mentre il Quadrivio comprendeva aritmetica, geometria, musica e astronomia. La sua storia è suddivisa in tre periodi: 1. Fino al 1000: fase iniziale che culmina con Costantino l’Africano, traduttore di testi medici greci e arabi. 2. XI-XIII secolo: periodo d’oro con il riconoscimento di “Studium generale” da parte di Carlo I nel 1280. 3. XIII-XIX secolo: fase di declino, conclusa nel 1811 quando Gioacchino Murat trasferisce il diritto di conferire lauree all’Università di Napoli. Secondo una leggenda, la fondazione della scuola è attribuita all'incontro fortuito tra quattro medici provenienti da diverse culture: il latino Salernus, il greco Pontus, l'arabo Adela e l'ebreo Helinus. Questa narrazione simboleggia la fusione di conoscenze e culture diverse che caratterizzò l’istituto, facendo di Salerno un centro di scambio culturale tra Oriente e Occidente. Storicamente, però, la scuola si sviluppò grazie all’apporto di figure come Costantino l’Africano, che tradusse importanti testi arabi e greci, introducendo in Europa conoscenze mediche avanzate per l’epoca. Figura emblematica di questo periodo è Garioponto, autore del Liber Passionarius e dei Dinamidia, che riflettono l’interesse della scuola per l’uso terapeutico delle erbe. La Scuola Medica Salernitana si distinse come un centro interdisciplinare aperto a molteplici saperi e tradizioni.