Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento:
http://hdl.handle.net/20.500.12836/5147
Titolo: | Maratone celesti | Autore: | Elefante, Gerardina | Data puntuale: | 2022 | Tipologia: | Articolo e saggio | Lingua: | it | Note: | Volevo mettere ordine. Ma ho te che sei Disordine in me. Hai preso voce, qui, con un’innocua scintilla, surrogato d’amore che, a contatto con la superficie altamente infiammabile del mio pericardio, ha generato un incendio. Doloso. Piena avvertenza, deliberato consenso e materia grave ti sono connaturati: il tuo peccato è mortale. Esisterà anche per te una pena nel contrappasso provvidenziale e generale, tu la sconterai e te la meriterai tutta, ma ora, ti prego, resta ancora un attimo, all’ombra del rogo che hai innescato. Sei farmaco per me: veleno sì, ma antidoto di più. Il divario fra i miei spazi e i tuoi, fra i miei silenzi e i tuoi, fra i miei passi e ancora i tuoi è talmente vasto che l’unica cosa assodata è che di certo non ci troviamo nel mezzo io e te ma più distanti, per niente attigui, dove non ci potremmo mai nemmeno sfiorare, dove distanza vale a dire agli antipodi. Ci incontrammo in un’eclissi noi due, nel palpito della sovrapposizione di Luna e Sole, quando per un istante si presero a rincorrere in una maratona celeste, lasciando le regioni remote, fino a mediare per una stabilità occulta e maestosa, paradossale anche per gli abitanti della terra. | Percorso : | Un Racconto tutto per sè | Licenza: |
Mostra tutti i metadati
I documenti in DSpace-GLAM sono protetti da copyright, salvo diversa indicazione, con tutti i diritti riservati.